Progetto Brockenhaus Il teatro e i giovani


Dopo lo spettacolo abbiamo incontrato Elisa Canessa del Progetto Brockenhaus, un collettivo nato nel 2008 e composto da sei persone che unisce teatro e danza. Ciascuno di loro è, nei vari progetti, interprete, autore e potenziale personale tecnico, pertanto s'intercalano di ruolo negli svariati spettacoli che hanno scritto ed interpretato. Non partecipano sempre tutti insieme: in questo spettacolo, ad esempio, comparivano due attori (Elisa e Federico Dimitri), supportati da un tecnico. Elisa sottolinea che per lavorare insieme bisogna avere un'affinità non tanto nella tecnica o nella formazione teatrale, quanto piuttosto nella visione del teatro: come uno spettacolo dovrebbe essere messo in scena, cosa dovrebbe trasmettere al pubblico, eccetera.

Bruno è uno spettacolo di teatro molto visivo, fisico, di danza. Dalle parole dell'attrice scopriamo che la pièce è nata dal voler rappresentare la vita dello scrittore Bruno Schulz attraverso i suoi scritti: incoerenza e follia all'interno di memorie in una stanza si rivelano essere i fattori principali.

Noi ci siamo quasi stupiti per l'attenzione con la quale il pubblico, composto da svariate classi, abbia seguito lo spettacolo. Abituati ad altre atmosfere in queste situazioni di obbligo (è il docente infatti che decide di portare la propria classe allo spettacolo) Federico ed Elisa sono riusciti ad acchiappare l'attenzione degli allievi. Anche i due attori hanno sentito dal pubblico una grande partecipazione, forse perché i ragazzi hanno saputo cogliere l'intensità, la novità, quel qualcosa di diverso e anche incompreso che è riuscito ad afferrarli.

Chiediamo a Elisa perché hanno iscritto Bruno a un festival per ragazzi: come pensano che uno spettacolo cosi forte e così sconvolgente possa parlare a ragazzi, spesso estranei al mondo teatrale? Ci risponde tranquilla e decisa. Secondo lei è giusto che i giovani vedano un genere di teatro adulto, in quanto esiste il teatro per bambini, ma non quello per ragazzi. Difatti non le piace quando le compagnie decidono di fare un teatro per ragazzi perché "così è più semplice". In realtà è più difficile proprio perché è un pubblico che ancora deve conoscere bene il teatro. Come compagnia hanno sempre voluto presentare qualcosa ai ragazzi perché è loro sono aperti a nuove cose. Il progetto Brockenhaus presenta loro qualcosa di nuovo, diverso, che non tutti i giovani conoscono. Questo uno dei motivi per cui era importante partecipare a questo festival: far conoscere ai giovani le sfaccettature del teatro. È importante che i ragazzi assistano a spettacoli per adulti, poiché loro sono il pubblico del futuro che permette al teatro di non diventare un’arte di nicchia dove gli autori scrivono esclusivamente per i critici e per altri autori. Il teatro non può finire così! Ribadisce decisa l'attrice e autrice: speriamo che abbia ragione.

Testo: Marzio e Alessia

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